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OLTRE LA DIVERSITA'. SAGGI DI FILOSOFIA TRASVERSALE

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Rocco Carsillo

IL PROBLEMA MORALE IN MACINTYRE

maggio 2000, pag. 378, £. 40.000 ( 20,66)

Il filosofo non è un analizzatore di teorie il cui contenuto divulga ed insegna ai meno forniti.

Nemmeno il mediatore neutrale e super partes fra opposte verità: non può diventare, proprio lui, uno spettatore indifferente e praticamente inutile.

Quello che lo costituisce è la passione per la verità, e la sua ricerca si consuma nel trovarla; poiché essa rende i suoi ricercatori testimoni e suoi amici. proponendosi per la sua sola presenza al ricercatore curioso, e provoca al coraggio della partigianeria nobilitando chi la riconosce e l’accoglie, e rendendo felice chi non la smarrisce.

MacIntyre è un filosofo, il suo impegno è concentrato nella ricerca dell’a priori etico dell’uomo contemporaneo per scoprire quali sono le ragioni e le credenze che ne motivano il vivere e l’agire, rendendolo soggetto responsabile ed intelligibile a se stesso e agli altri: è il far emergere, con tutta la sua razionalità. l’ethos personale e della comunità di appartenenza come architettura stabile in un intreccio di storie del filosofo che ricerca e della verità incontrata. E così che scopre il senso e la consistenza delle tradizioni.

Ne esamina le ragioni, a cui dà voce e spazio, perché a partire da queste, e su queste ricondotto, ognuno può scoprire la razionalità o la povertà delle proprie convinzioni e certezze ed aprirsi alle altrui, sia che gli offrano supporto e rinforzo sia che lo provochino all’alternativa (crisi epistemologiche). Lo ha imparato da S. Tommaso, il quale, agendo così, permise alla tradizione aristotelica e a quella agostiniana, tra loro in conflitto, di diventare l’una per l’altra stimolo per il superamento delle proprie aporie, e di offrirsi un leale supporto per la propria perfetta "sistemazione". Questo fatto storico deve diventare, afferma, paradigma per ogni confronto fra le tradizioni, perché il confronto razionale le rende capaci di vincere il rischio del relativismo agnostico e della manipolazione emotivista.

Un altro fenomeno: la persona, sradicata dalle "ragioni" della tradizione di appartenenza non ha più un luogo in cui scoprire l’intelligibilità dell’agire e di quella zona d’ombra della sua vita che sfugge agli occhi del calcolo e della progettazione scientista. E quanto è accaduto nella Modernità in seguito e a causa dell’Illuminismo. Però «la catastrofe dovrà essere stata di tale specie che non viene riconosciuta come tale, se non, forse, da un’esigua minoranza. Non troveremo degli eventi sconvolgenti il cui carattere sia incontestabilmente chiaro, ma un processo difficilmente identificabile, e che per la sua stessa natura sarà aperto a interpretazioni opposte» (Dopo la Virtù, p. 14). In questa svolta moderna, si diede corpo a teorie che, se da una parte, e talvolta a ragione, rifiutavano e marginalizzavano elementi platealmente negativi delle tradizioni, dall’altra furono usate solo per giustificare la presunta superiorità della illuminata ragione finalmente liberata da ogni legame esterno a se stessa.

Il giudizio negativo di MacIntyre non è sul periodo storico della Modernità in quanto tale, né sullo sviluppo umano e culturale accaduti anche in tale periodo, ma perché essa è diventata, e nella misura in cui è diventata, l’impianto coerente e razionalizzato di quella pretesa e presunzione, con tutto quello che ne è scaturito: l’Emotivismo, il Nichilismo, il Liberalismo e il Marxismo.

Sommario: Prefazione: Primo incontro con la «storia» di MacIntyre: 1. Perché MacIntyre, 2. La vita, 3. Il problema morale, 4. MacIntyre in America, 5. MacIntyre e le tradizioni, 6. «Dopo la virtù», 7. «Giustizia e Razionalità», 8. «Enciclopedia, Genealogia e Tradizione»I. Contesto culturale e storico dell’etica contemporanea. Modernità e post-modernità: I.1. La modernità: I.1.1. La modernità: esperienza di una paradossale parabola, I.1.2. La razionalità moderna, I.1.3. Alla ricerca di un «senso», I.1.4. Il caso Eckhart; I.2. La postmodernità: I.2.1. La postmodernità, I.2.2. Nichilismo e «pensiero debole», I.2.3. La prorompente ascesa della razionalità analitica, I.2.4. Oggi tutto è possibile, I.2.5. C’è una epistemologia postmoderna?, I.2.6. Premesse forti e premesse deboli: minimalizzazione del discorso morale, I.2.7. Utilitarismo e Neo-contrattualismo, I.2.8. La frammentazione morale, I.2.9. È possibile una morale fondata sulla verità – II. I filosofi della "tradizione": II.1. La Tradizione; II.2. Platone: II.2.1. Il problema morale, II.2.2. La virtù; II.3. Aristotele: II.3.1. L’uomo, II.3.2. L’azione morale, II.3.3. Il bene, II.3.4. Il bene supremo - la felicità - la virtù, II.3.5. Conclusione; II.4. S. Agostino: II.4.1. La Verità è Dio, II.4.2. Verità e Beatitudine, II.4.3. Filosofia e sapienza, II.4.4. Auctoritas et ratio, II.4.5. Antropologia; II.5. Controversia medievale: II.5.1. Aristotele e S. Agostino, II.5.2. Ricerca morale e crisi epistemologica, II.5.3. Contributo di S. Tommaso; II.6. S. Tommaso d’Aquino: II.6.1. II principio, II.6.2. Bene ontologico e bene morale, II.6.3. Chi è l’uomo, II.6.4. Moralità e felicità, II.6.5. Moralità e coscienza morale, II.6.6. Felicità e visione di Dio, II.6.7. Felicità e vita presente, II.6.8. II paradosso etico; II.7. Il pensiero cristiano medievale: II.7.1. Agire morale, II.7.2. Volontarismo e intellettualismo, II.7.3. Caratterizzazione laica, II.7.4. Conclusione del capitolo – III. L’individuo: fondamento e criterio della moralità moderna: III.1. Il fraintendimento dello schema morale tradizionale; III.2. L’Illuminismo: III.2.1. Paradigma storico dell’illuminismo: ottimismo del progresso - scienza e razionalità; III.3. Hume: III.3.1. Senso morale, III.3.2. Moralità e virtù, III.3.3. La ragione; III.4. Kant: III.4.1. Ragione pratica e imperativo categorico, III.4.2. Agire morale: il soggetto e il fine, III.4.3. Il sommo bene, III.4.4. La virtù e il bene supremo, III.4.5. La felicità, III.4.6. MacIntyre rifiuta l’etica kantiana; III.5. Kierkegaard; III.6. Ragione del fallimento dell’illuminismo; III.7. L’Utilitarismo etico IV. L’Emotivismo: erede dell’Illuminismo e del suo fallimento: IV.l. Origine; IV.2. Contenuti dell ‘Emotivismo; IV.3. Ascendenza kierkegaardiana e kantiana dell’Emotivismo: IV.3.1. Ascendenza kierkegaardiana, IV.3.2. Ascendenza kantiana; IV.4. L’Io emotivistico; IV.5. Unfrainteso senso del pluralismo morale: IV.5.1. Il dovere, IV.5.2. Il pluralismo, IV.5.3. Il soggettivismo emotivistico, IV.5.4. Etica applicata e deontologia; IV.6. Emotivismo etico: Nietzsche: IV.6.1. Nietzsche e la cultura illuministica, IV.6.2. Nietzsche e il mondo eroico, IV.6.3. Nietzsche genealogista, IV.6.4. Nietzsche prospettivista, IV.6.5. Irrazionalità nietzscheana, IV.6.6. Nietzsche e il nichilismo, IV.6.7. Considerazioni di MacIntyre su Nietzsche; IV.7. Emotivismo sociale: IV.7.l. Weber – V. La proposta etica di MacIntyre: contenuto e giustificazione: V.1. Introduzione al capitolo; V.2. La moralità; V.3. La moralità e la sua «sociologia»; V.4. Aristotelismo di MacIntyre; V.5. L’agire morale; V.6. Concetti funzionali; V.7. La vita morale; V.8. «Poiesis e Praxis»; V.9. La pratica: V.9. I. Fini interni della pratica, V.9.2. Educazione e pratica, V.9.3. Pratiche e Istituzioni, V.9.4. Razionalità della pratica e azione intelligibile; V. 10. Narrazione e crisi epistemologica; V.11. La tradizione: V.11.1. I «principi» della tradizione, V.11.2. La tradizione e la verità, V.11.3. Rapporto fra tradizioni, V.11.4. La virtù e la tradizione, V.11.5. Pratica, virtù e tradizione; V.12. Unità della vitaVI. Il giudizio politico di MacIntyre: VI.1. Il liberalismo nella politica moderna; VI.2. Modelli procedurali: VI.2.1. La «Teoria della giustizia» di Rawls, VI.2.2. La «Teoria dello stato minimo» di Nozick, VI.2.3. Critica di MacIntyre alle due teorie; VI.3. Il bene comune; VI.4. L’autorità politica; VI.5. Liberalismo e Comunitarismo; VI.6. L’etica degli affariConclusioni: 1. Una ridefinizione del soggetto; 2. Quale dialogo? Bibliografia: 1. Opere di MacIntyre; 2. Libri e Articoli di Riviste su MacIntyre; 3. Opere di riferimento e Articoli di riviste consultate – Indice degli autori – Indice analitico.

In copertina: Particolare dello Stadio Olimpico di Monaco di Baviera

ISBN 88-7949-232-2