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 Virgilio Cesarone MONDO E MITO. L'analisi dell'esistenza
          mitica in Martin Heidegger luglio 2001, pp. 274, £. 38.000 ( 
          19,63) Che cosa raccontano
          i miti? Quali sono le funzioni ed il significato delle sue ‘finzioni’
          all'interno dell’esistenza umana? Dove nasce la facoltà mitopoietica?
          Il mito è ancora tra noi? Il presente lavoro cerca di rispondere a
          tali interrogativi prendendo spunto dalla cosiddetta svolta neomitica,
          che negli ultimi anni ha suscitato un vivace dibattito nell’ambiente
          filosofico. Ma per verificare la "presenza del mito" è necessario
          indagare la sua origine, cercare di comprenderne l’accadere nello
          svolgersi dell’esistenza. Le pagine che il filosofo tedesco Martin Heidegger
          dedica alla comprensione dell’esistenza mitica - durante le lezioni
          della fine degli anni Venti recentemente pubblicate nella Gesamtausgabe
          - evidenziano le linee di una nuova ermeneutica del mito, che,
          contrapponendosi alle spiegazioni psicologiche o sociologiche in voga
          in quegli anni, propone una interpretazione ontologica, rinvenendo in
          esso uno dei momenti fondamentali dell’accadere della comprensione dell'essere
          nell’esistenza dell’esserci, l’ente che noi siamo. L’ermeneutica
          Heideggeriana del mito allora, pur senza costruire una teoria
          sistematica, ‘fornisce precise indicazioni per lo studio di questo
          fenomeno grazie alla sua profondità di analisi ed all’acquisizione
          di un nuovo metodo d’indagine, collegando il mito all’analitica
          dell’esserci, e conseguentemente al mondo. Da qui l’inevitabile
          divisione in tre parti della ricerca, esserci mondo mito, con la
          necessità di procedere ermeneuticamente, e quindi di volta in volta
          alla ricomprensione di quanto è stato già guadagnato nella stessa;
          sarà dal rapporto così compreso dei tre termini che potrà essere
          abbozzata una risposta alla questione che il mito ancora oggi pone alla
          filosofia. Sommario: Premessa - Introduzione:
        §1 La riscoperta del mito nella filosofia
        contemporanea: a) Hans Blumenberg, b) Kurt Hubner, c) Leszek
        Kolakowski; §2 La possibilità di una
        indagine ontologico-esistenziale sul mito - Parte Prima:
        L'esserci: I. Le discipline ontologiche ed i loro reciproci
        rapporti:  §3  La critica all’antropologia filosofica,
        §4  La metafisica dell’esserci, §5
         L’analitica dell’esserci; II. La determinazione
        dell'esserci e la fatticità dell'esistenza: §6 Il senso formale della costituzione essenziale dell’esserci,
        §7 Il termine esserci, §8  La neutralità dell’esserci,
        §9  L’ermeneutica dell’esserci come distruzione, §10  L’essere-nel-mondo,
        §11  Modalità dell’essere-nel-mondo: l’essere
        insieme con gli altri, §12 Il si impersonale,
        §13  Uno dei momenti fondamentali dell’in-essere: il
        sentirsi situati, §14  Il comprendere, §15  La deiezione;
        III. Il niente, la verità, la trascendenza: §16  L’angoscia e il niente,
        §17  La cura e l’essere per la morte come l’originario
          ed integrale essere dell’esserci, §18  Il problema dell’essenza della verità,
        §19  La comprensione d’essere preontologica,
        §20  La trascendenza come oltrepassamento
        - Parte Seconda: Il mondo: I.
        Il fenomeno del mondo: §21  La fenomenicità del mondo,
        §22  Il mondo-ambiente,
        §23  La significatività,
        §24  La spazialità,
        §25 Il rapporto tra mondità e realtà,
        §26  La temporalità ed il mondo, §27  Esserci, mondo e storicità;
        II. Il mondo ed il fondamento: §28 Il mondo e la trascendenza,
        §29 Il concetto di mondo, §30 Il fondamento e la sua essenza;
        III. La Weltbildung dell'uomo: §31
         Mondo come uno dei concetti fondamentali della
        metafisica, §32  La povertà di mondo dell’animale,
        §33  Comportarsi e rapportarsi, §34
         L’uomo ed il suo dare forma al mondo - Parte Terza: Il
        mito: I. Il mito come Weltanschauung: §35
        Il concetto di Weltanschauung, §36  L’esempio di Dilthey di una filosofia della
        Weltanschauung, §37  L’essenza della Weltanschauung, §38
         L’ipseità come concetto guida dell’essere-nel-mondo, §39
        Weltanschauung come avere stabilità nell’essere-nel-mondo, §40
        Il mito, la prima possibilità fondamentale di Weltanschauung, §41
         La seconda possibilità fondamentale della Weltanschauung: la
        Haltung, §42 Il rapporto tra Weltanschauung
        e filosofia, §43 Il mito tra Bergung 
        e  Betrieb; II. L'esserci mitico:
        §44  Cassirer: il mito come forma
        simbolica, §45  La recensione
        
        di
        Heidegger, §46  L’esserci mitico, §47
         L’essere-gettato dell’esserci
        mitico; III. Il mito e la liberazione:
        §48  La necessità di una
        introduzione allo studio accademico, §49  La determinazione essenziale
        della scienza, §50  L’interpretazione del mito
        della caverna, §51  L’uscita dalla caverna - Conclusioni: 
        §52  La novità ed il merito dell’interpretazione
        heideggeriana del mito, §53  La liberazione, il mito e la
        filosofia, §54  L’interpretazione del mito dopo
        la Kehre - Bibliografia - Indice dei nomi.  In copertina:
          Elaborazione in computergrafica di pittura rupestre raffigurante
          sacerdote in atteggiamento rituale. Monte Morrone, Sulmona (AQ). Per
          gentile concessione dell'autore Ermanno De Pompeis. ISBN 88-7949-260-8 |