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RAGIONE MODERNA E VERITÀ DEL CRISTIANESIMO....

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Vito Angiuli

RAGIONE MODERNA E VERITÀ DEL CRISTIANESIMO. L'Atheismus triumphatus di Tommaso Campanella

febbraio 2000, pp. 281, £. 37.000 ( 19,11)

Il periodo compreso tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento segna il definitivo affermarsi della modernità. All’interno di un processo complesso e diversificato, la ragione si costituisce in modo sempre più autonomo rispetto alla fede e la religione cristiana tende a perdere la sua funzione unificante per i dissidi e le contrastanti vicende politiche, a seguito delle dispute religiose. In questo contesto culturale e politico emerge un dato fondamentale: il sorgere di una nuova mentalità atea e libertina nei confronti della quale si impone un differente modo di impostare il rapporto tra ragione e fede, tra religione rivelata e religione naturale.

L’Atheismus triumphatus di Tommaso Campanella (1568-1639) si colloca in un momento nel quale il dibattito su questi temi è fortemente avvertito e numerose sono le opere apologetiche che tentano di ricercare nuovi punti di partenza per giustificare la propria confessione religiosa e per un confronto con il mondo moderno. Il trattato apologetico campanelliano discute la delicata questione del rapporto tra religione naturale e religione rivelata, risolvendola in modo originale, in armonia con i presupposti generali del pensiero filosofico e teologico dello Stilese: la visione metafisica primalitativa, il riconoscimento di Cristo come Prima Ragione e la dottrina della grazia. In tal modo, mentre si va operando un’insanabile scissione tra ragione moderna e fede cristiana, Campanella compie un titanico sforzo di riconciliazione tra cultura moderna e cristianesimo, considerato come la vera religione.

Sommario

Presentazione PrefazioneI.  Le principali forme dell’apologetica tra il XV e il XVII secolo: 1. L’apologetica umanista; 2. L’apologetica controversista; 3. L’apologetica contro il libertinismoII. L’atheismus triumphatus: storia del testo: 1. «Ex Metaphysica nostra scintillam elicui»; 2. «Nostrae veritatis vindices»; 3. «Ho stampato l’Ateismo trionfato»: 3.1. I primi tentativi di stampa e la prima difesa dell’opera apologetica, 3.2. I commissari del Sant’Uffizio, 3.3. La stampa romana; 4. «Ristamperò questo libro desideratissimo» III. «Deus, ens primum, factor et gubernator omnium»: 1. Le prove dell’esistenza di Dio: 1.1. Il mondo, organismo razionale e divino, 1.2. Il rapporto tra Dio e il mondo; 2. La provvidenza divina; 3. Le tre "influenze magne"; 4. L’ente e il non-ente; 5. Il problema del maleIV. «Animo divino immortalique donatum esse»: 1. La divinità dell’anima umana: 1.1. Fragilità e grandezza dell’uomo, 1.2. Segni particolari della divinità dell’anima umana; 2. L’immortalità dell’anima: 2.1. Le prove dell’immortalità dell’anima, 2.2. La controversia filosofica antica e rinascimentale sull’immortalità dell’anima, 2.3. La posizione campanelliana; 3. La vita dell’anima: 3.1. Lo spiritus, anima sensitiva, 3.2. La mens, anima intellettiva, 3.3. La caduta delle anime e la dignitas hominis, 3.4. La vita umana come pugna e come ludus V. «Recognitio verae religionis»: il fatto religioso e i segni di credibilità: 1. La naturalità della religione: 1.1. La quadruplice forma di religione, 1.2. Religio indita e religio addita; 2. Lex naturalis e lex christiana; 3. I segni sacramentali; 4. Il Legato divino; 5. La testimonianza apostolica; 6. La prova dei miracoli VI. «Ego natus sum contra scholas antichristi»: 1. «Contra antichristianismum achitophellisticum»; 2. L’antiluteranesimo e l’antiaristotelismo campanelliano; 3. L’antimachiavellismo campanelliano: 3.1. Le argomentazioni del defensor Macchiavelli, 3.2. L’inscindibile legame tra etica e politica, 3.3. La dottrina delle "tre cause"VII. «Facella in obscurato saeculo»: 1. La molteplicità delle religioni; 2. I "fortissimi e urgentissimi" argomenti contro la religione; 3. La risposta in puris naturalibus; 4. Religione naturale e religione cristiana; 5. Facella e hamus VIII. «Liber omnium haeresum»: 1. La ricezione critica dell’Atheismus triumphatus; 2. L’accusa di pelagianesimo; 3. Il presunto cripto-ateismo campanellino; 4. Campanella libertino?; 5. Il "naturalismo" campanelliano; 6. Rilievi critici sul dibattito storiografico Conclusione Postfazione Bibliografia.

In copertina: particolare della stampa romana dell'Atheismus triumphatus.

ISBN 88-7949-224-1