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ENRICO DI GAND. LA VIA DELLE PROPOSIZIONI UNIVERSALI

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Pasquale Porro

ENRICO DI GAND. LA VIA DELLE PROPOSIZIONI UNIVERSALI

dicembre 1990, pp. 217, £. 27.000

«Via delle proposizioni universali» e' il nome, desunto da Avicenna, di cui Enrico di Gand († 1293) si avvale per indicare la nuova prova metafisica dell’esistenza di Dio elaborata nella propria Summa. Una prova che, al di la' delle differenti e controverse interpretazioni, puo' essere assunta come l’indice di un impianto teorico complessivo i cui tratti caratteristici — la duplicazione del concetto di ente, l’individuazione di un campo oggettuale "neutro" per la metafisica, la resistenza dell’analogia alla storia della sua progressiva eclissi — permettono forse di gettare uno sguardo retrospettivo sul processo di formazione dell’ontologia moderna. Il volume comprende, nella seconda parte, una presentazione storiografica e biobibliografica della figura di Enrico di Gand.

Sommario: Introduzione: Enrico di Gand e l’«argomento ontologico» - Parte Prima: La via delle proposizioni universali intelligibili: 1. La «quaestio si est»: 1.1. L’essere dell’essenza, 1.2. La distinzione intenzionale, 1.3. La questione del «complexum», 1.4. La conoscibilita' di Dio; 2. La duplicazione del concetto di ente: 2.1. L’analogia di indeterminatezza, 2.2. La doppia composizione delle creature, 2.3. Il primato dell’essere; 3. L’evidenza di Dio e l’argomento anselmiano: 3.1. «Dio esiste» e' una proposizione evidente?, 3.2. Si puo' pensare Dio come non esistente?; 4. Le prove: 4.1. Le prove a posteriori, 4.2. La prova metafisica, 4.3. Dio «necesse esse»; 5. La «quaestio quid est»: 5.1. Quiddita' e essenza, 5.2. La conoscibilita' dell’essenza divina, 5.3. Dio «primum cognitum»; Conclusione: Enrico di Gand e la «svolta» ontoteologica - Parte seconda: L’immagine storiografica di Enrico di Gand: 1. Profilo storico critico: 1.1. Elementi biografici, 1.2. Il ruolo del conflitto tra Mendicanti e Secolari, 1.3. Le dispute dottrinali e la fortuna delle tesi enrichiane, 1.4. Principali orientamenti storiografici; Bibliografia: a) Opere, b) Studi - Indici: Altre opere citate: 1. Fonti primarie, 2. Letteratura secondaria; Indice dei nomi.

In copertina: Particolare della Laurus metaphysica (incisione di L. Gaultier) La celebre gravure seicentesca rappresenta nella parte centrale superiore Duns Scoto e Tommaso d’Aquino nell’atto di stringersi la mano («univocatio stat cum analogia»). Piu' in basso, su due diverse rupi, sono collcati rispettivamente i sostenitori dell’univocita' (dalla parte naturalmente di Duns Scoto) e quelli dell’analogia. Enrico di Gand figura in quest’ultimo gruppo, in compagnia di Suarez, del Caietano, di Ruggero Bacone e, per quanto singolare possa apparire, di Egidio Romano.