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febbraio 2009, pp. 231, € 20,00

Louis Althusser è stata una voce quasi isolata all'interno del panorama del marxismo. Ne è testimonianza la sua tragica morte, la solitudine degli ultimi momenti, il rifugio nei farmaci, la psicoanalisi. Questo testo vuole essere l'analisi rigorosa della condizione dei soggetti nella nuova dimensione imperiale, la loro impotenza o difficoltà a costruire un piano di immanenza, l'impossibilità di operare, la distruzione perseguita in modo sistematico delle istanze di liberazione. Tentare di promuovere il bilancio di un'intera generazione, quella formata nelle università del '68 e in seguito consegnata alla frammentazione perché malavitosi e pensatori molli si sono impadroniti dei posti di comando, università, centri di ricerca, case editrici, giornali, partiti, istituzioni parlamentari, strutture sindacali, ospedali, case di cura, il governo dell'economia e delle aree urbane; perché la filosofia è diventata il luogo di una razionalità includente e subalterna, consegnando i molti alla solitudine e al silenzio.

Sommario: Introduzione – PARTE PRIMA MARINO CENTRONE, UNA VITA CONTRO Cap.I  Louis Althusser; Cap.II  La follia e la morte; Cap.III Miseria del positivismo logico; Cap.IV Ideologia e apparati ideologici di Stato; Cap.V Sul materialismo dell'incontro; Cap.VI Teologia della liberazione e nuova narrazione; Cap.VII La dialettica negativa di T.W.Adorno – PARTE SECONDA TOMMASO CICCARONE, LEGGERE ALTHUSSER Cap.I I "Leggere Althusser" un comunista senza partito; Cap.II "Per Marx": un nuovo laboratorio filosofico; Cap.III Dialettica e totalità; Cap.IV Per una teoria della lettura del Capitale; APPENDICE MARINO CENTRONE LA SCIENZA IN UNA SOCIETÀ LIBERA

In copertina: Pavonium aureum, Manuela Centrone, olio su tela cm 235x170 (2006)

ISBN 978-88-7949-510-3