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 Stefania
                Santelia CHARITION
                LIBERATA (p. Oxy. 413) luglio 1991,
                pp. 114, £. 22.000 Charition e'
                prigioniera di un popolo barbaro, nell'India
                lontana: la storia della sua liberazione ad opera
                del fratello costituisce la trama di un mimo
                anonimo, rinvenuto nel papiro ossirinchita n. 413
                del I-II secolo d.C.. Sulla base della piu'
                recente ed affidabile edizione critica, curata da
                I.C. Cunningham (Leipzig 1987), se ne fornisce
                qui una traduzione italiana, la prima completa,
                col sussidio di note anche di carattere
                linguistico e metrico. Nell'Introduzione si
                indagano i modelli della rappresentazione e le
                forme della loro utilizzazione ed anche le
                ragioni (societa' e tipo di audience) che
                decretarono il successo di questo tipo di
                rappresentazione drammatica. L'Appendice si
                sofferma sulla rielaborazione di una parte del
                mimo, trądita sul verso del papiro, e sulla sua
                vexata quaestio. Sommario:
                Introduzione: 1. La trama; 2. I
                modelli - Testo - Traduzione - Note al testo
                - Nota linguistica - Nota metrica - Il mimo
                in epoca ellenistica: Considerazione in margine
                al Charition - Appendice: Testo;
                Traduzione - Bibliografia - Indice degli
                autori antichi e dei passi citati. In copertina:
                Particolare da La scuola di Atene di
                Raffaello. |