Le ultime certezze sono crollate, chi aveva ancora dubbi sulla tenuta del sistema deve tacere; nascondersi, dire io non c’ero e tacere.

Quante conversioni! L’interpretazione materialistico-dialettica della scienza e’ diventata un simulacro, anche se i ragazzi della Sorbonne distribuivano Lutte ouvrière. Bisogna dotarli di proposte alternative di vita e di conoscenza.

Crisi del marxismo, crisi dei comunismi reali, voglia di mercato, voglia di liberta’. Ma al di la’ e’ la noia! La mancanza di progetti e’ noia, la moderna laicita’ e’ noia.

Leggere Derrida per scoprire se c’e’ ancora un ruolo per la differenza.

Alla ricerca dell’Altro, le trace de l’Autre, le sue orme sulla sabbia.

Sommario: Introduzione – Marino Centrone, Sui sentieri della differenza: I. Il seminario; II. Scrittura e differenza; III. Violenza metafisica; IV. La voce e il fenomeno; V. La grammatologia; VI. Parole e scrittura; VII. La dissémination; VIII. Glas; IX. La carte postale; X. Éperons. Les styles de Nietzsche; XI. De l’Esprit. Heidegger et la question – Roberto Ciccarelli, Drammaturgia del politico: I. Le stanze della Zarina Alexandra; II. La dramamturgia del politico; III. Il popolo a venire; IV. L’anacronismo dell’evento; V. Il principato di Dioniso; VI. Il cinema di Ejzenstejn; Conclusione.

In copertina: Bolero, composizione a tempera di Manuela Centrone.