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L'ERRORE DEL MATTARELLUM

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Pino Pisicchio

L’ERRORE DEL MATTARELLUM. 25 tesi contro il maggioritario all’italiana

ottobre 1996, pp. 75, £. 10.000

Una facile e sbrigativa retorica del «maggioritario», racchiusa nell'efficace slogan inventato dai referendari nel 1993 («la proporzionale ci ha dato instabilita’ e corruzione. Aboliamola»), ha condizionato negli ultimi anni la riflessione sulla riforma elettorale. Il desolante conformismo che ne e’ derivato, ha fatto si che piu’ nessuno osasse infrangere il tabu’ per spiegare, per esempio, che - forse - il sistema non ha poi funzionato tanto bene se, nel frattempo, il numero dei partiti e partitini si e raddoppiato, i governi sono diventati ancora piu brevi, le legislature sono morte con la stessa o, addirittura, maggiore velocita’ di prima, la corruzione ha dilagato ancora e - per unanime ammissione - la politica e scomparsa del tutto (mentre e’ morta la democrazia interna dei partiti). L'autore osa infrangere il tabu’ del maggioritario addirittura opponendo 25 tesi.

Sommario: Premessa - Venticinque tesi contro il maggioritario all'italiana: 1. Spacca il paese in due; 2. Toglie alla mediazione politica il suo primato; 3. Cristallizza le posizioni dei gruppi nelle coalizioni; 4. Favorisce l'esplosione del localismo e dei fenomeni alla Cito; 5. Ripristina il feroce stridore degli schieramenti (e non il confronto tra idealita’); 6. Uccide il «centro»; 7. Personalizza la politica; 8. Uccide la democrazia interna dei partiti; 9. Esalta il ruolo dei mass-media oltre ogni ragionevole misura; 10. Riduce l'ambito dell'azione politica sul territorio; 11. Promuove le ultime file della Prima Repubblica; 12. Impedisce la crescita di una nuova classe dirigente; 13. Consegna la politica alle lobby economiche; 14. Sottrae gli ammortizzatori politici e provoca la collisione tra «croste terrestri»; 15. Non garantisce maggioranze stabili ne’ durata delle legislature; 16. Alimenta il rischio dell'inquinamento elettorale nei collegi; 17. Drammatizza, nella cultura politica italiana, il rischio del deficit di rappresentanza; 18. Distribuisce candidati sul territorio prescindendo dal loro radicamento; 19. Si coinvolge in modo scorretto con la cronaca giudiziaria; 20. Lega il voto solo all'emozione dell'ultimo momento; 21. Il paradosso del Mattarellum: un maggioritario ermafrodita; 22. La minoranza che governa la maggioranza: il rischio del doppio turno; 23. Moltiplica le sigle dei partiti; 24. Impoverisce la dialettica politica delle sfumature; 25. Sottrae la scelta degli eletti al cittadino – Conclusione.

In copertina: Volantino disegnato da Giovanni Guareschi per la campagna elettorale del 1948.

ISBN 88-7949-126-1