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OLTRE LA DIVERSITA'. SAGGI DI FILOSOFIA TRASVERSALE

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Alberto Nave

OLTRE LA DIVERSITA'. Saggi di filosofia trasversale

aprile 1999, pp. 251, £. 32.000

A seguito della crisi della "modernita' che, a ragione o a torto, tende ad accomunare in un solo destino le sorti della conoscenza scientifica e quelle della conoscenza filosofica, ad una logica della convergenza dei "veri" č andata sempre piu' subentrando quella della loro dispersivita', per di piu' spesso solcata da malcelate venature di scetticismo. L’autore, ben consapevole di questa inversione di tendenza variamente emergente nel pensiero filosofico del nostro tempo, con i saggi racchiusi nel presente volume, saggi volutamente qualificati come di filosofia "trasversale", ha inteso evidenziare alcuni dei tanti significativi indizi presenti nella storia del pensiero, compresa quella contemporanea, volti oggettivamente a tener desta la consapevolezza che le idee in se' considerate, ossia come autentici esiti teoretici, finiscono pressocche' inevitabilmente per richiamarsi, anche al di la' delle intenzioni dei diretti protagonisti di quella storia.

Le individualita' possono contrapporsi, le idee no: esse, una volta evidenziatesi, non appartengono piu' ai singoli, ma all’Umanita', fermentando con la loro "forza produttiva" (Hegel) l'"opera del pensiero", ove «la casa perpetuamente nuova e' sostenuta perpetuamente dall’antica, la quale, quasi per opera magica, perdura in essa» (Croce).

Sommario: Prefazione - Introduzione: Diversita' e "societa' delle idee - I. Neoidealismo crociano e filosofia aristotelico-tomistica: due mondi contrapposti e idee che si richiamano: Premessa; 1. Una comune fiducia nella verita'; 2. La filosofia "come metodologia della storia" e la "filosofia dell’essere"; 3. "Positivita' della storia", "veritą storica" e concezione aristotelico-tomistica del "bonum" e del "verum"; 4. Filosofia crociana e filosofia aristotelico-tomistica circa la "questione del libero arbitrio" - II. Il problema del fondamento epistemologico nello storicismo crociano e alcuni suoi riscontri analogici nel pensiaro agostiniano: 1. I termini del problema crociano del fondamento epistemologico; 2. L’affermazione crociana di un fondamento epistemologico sottratto al "flusso della realta'"; 3. Fondamento epistemologico e storicismo; 4. Alcune significative analogie tra le posizioni agostiniana e crociana sul problema epistemologico; 5. La collocazione teoretica del fondamento epistemologico nell’ottica agostiniana; 6. L’ambiguita' della posizione crociana sul fondamento epistemologico - III. Il "verum-factum" da Scoto a Vico e Croce: 1. Lo sfondo scotisco del "verum-factum" vichiano: a) La filosofia scotistica nella formazione culturale del Vico, b) Scienza, conoscenza e "verum-factum" in Scoto, c) Il "verum-factum" vichiano nelle sue relazioni con elementi teoretici scotistici; 2. Il "verum-factum" da Vico a Croce - IV. Il "verum-factum" vichiano e la filosofia marx-engelsiana della prassi - V. La "logica della domanda e della risposta" di R.G. Collingwood e i suoi antecedenti nella filosofia crociana: 1. La "logica della domanda e della risposta" di Collingwood come metodologia di approccio alla complessita' teoretica; 2. Il sottofondo crociano della "logica della domanda e della risposta" - VI. Croce - Bergson: convergenze non casuali: 1. Due itinerari diversi con esiti teoretici analoghi; 2. Intuizione, "concetto puro" ed "esperienza pura"; 3. Intuizione e linguaggio; 4. Liberta' e responsabilita' - VII. Dall'"infinito" del Leopardi al "Mystische" del Wittgenstein: 1. All’origine dell’infinito leopardiano;  2. L’"infinito" come dilatazione fantastica del finito; 3. Dall’infinito fantastico al nichilismo assoluto; 4. Il "Mystische" del Wittgenstein come infinito "metaspaziale" e fonte di valori - VIII. L'indicibile filosofico in Benedetto Croce e Ludwig Wittgenstein: 1. Croce-Wittgenstein: un confronto improponibile?; 2. Alle radici dell’indicibile filosofico crociano: il linguaggio come "espressione in senso teoretico"; 3. Il linguaggio wittgensteiniano della scienza e l’orizzonte dell’"ineffabile" (Unaussprechliches); 4. Croce-Wittgenstein: oltre l’indicibile  filosofico - IX. Scienza e metascienza in Bergson, Popper e Wittgenstein: 1. Empirismo e metafisica in H. Bergson: a) L’istanza scientifica nell’evoluzione teoretica di Bergson, b) Dal tempo come "durata" alla riscoperta dell’io "fondamentale", c) L’"intuizione" quale via al superamento delle "antinomie" e "divergenze" in filosofia; 2. Principio di "falsificabilita'" e filosofia in K. Popper: a) Critica del metodo induttivo e principio di "falsificabilita'", b) Principio di "falsificabilita'" e ridimensionamento del sapere metafisico; 3. Linguaggio e "Mystische" in L. Wittgenstein: a) Oggetto e "limite" del linguaggio scientifico, b) Linguaggio scientifico e destino della filosofia, c) Il "non senso" dei termini filosofici e il sapere metascientifico; Rilievi conclusivi - X. Arte, linguaggio e nativa convergenza dei "veri" in Benedetto Croce: 1. Il linguaggio "in senso teoretico" e il linguaggio "in senso pratico"; 2. Linguaggio e vocaboli; 3. La demitizzazione dell’arte; 4. Solidarieta' e comprensione nella ricerca della verita' - Indice dei nomi.

In copertina: Creativita' in controluce (da un dipinto di Ester Tullio)

ISBN 88-7949-197-0